Buonasera, vorrei vostro parere in merito agli eventuali compensi straordinari spettanti all’amministratore di condominio. Mi spiego meglio.
Il nostro amministratore ha addebitato nel rendiconto dell’esercizio chiuso al 30 aprile 2015 un suo compenso straordinario pari al 3% oltre IVA al 22%, calcolato sull’importo dei lavori relativi al rifacimento del tetto del nostro stabile. Precedentemente non ci ha comunicato questa sua prestazione al momento dell’approvazione del preventivo lavori e scelta dell’impresa e il condominio ha nominato un direttore dei lavori che ha tenuto anche la contabilità del cantiere.
Siamo obbligati a pagare questo compenso straordinario? Grazie per la risposta. Distinti saluti.
Emanuele D.V.
La nuova normativa ed in particolare l’art. 1129 del cod.civ., prevede che l’amministratore all’atto dell’accettazione della nomina ed al suo rinnovo, a pena della nullità della nomina stessa, deve specificare analiticamente, voce per voce, l’importo a lui dovuto a titolo di compenso per l’attività svolta sia ordinaria che straordinaria. Se il compenso non è stato preventivamente comunicato e quindi accettato dall’assemblea l’amministratore non ha diritto ad esigerlo.
Nel caso da lei esposto bisogna quindi controllare se nel dettaglio presentato dall’amministratore all’atto di accettazione del mandato è stato indicato il compenso stante il fatto che ci dice che in sede di approvazione dei lavori straordinari non vi ha comunicato il suo compenso che comunque a nostro avviso non sarebbe dovuto se non evidenziato prima nel dettaglio sopra citato non potendo essere retribuita a parte l’attività, salvo delibera assembleare assunta con gli stessi millesimi previsti per la nomina dell’amministratore.
Cordialità.
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