Come ci si deve regolare visto che il costruttore a suo tempo nel 1992 ha realizzato l’impianto idrico senza l’ausilio di contatori di sottrazione? Fino ad oggi abbiamo suddiviso il costo facendo riferimento al numero delle persone occupanti gli appartamenti, ma un nuovo inquilino che sostituisce chi è andato via, pretende che la spesa dell’acqua venga suddivisa tenendo conto dei millesimi degli appartamenti o al più far installare i contatori negli appartamenti, ma la tipologia dell’impianto idrico non lo consente a meno che non si voglia demolire mezza casa.
Desidero sapere inoltre se è necessario che il condominio abbia un codice fiscale visto che le utenze, l’acqua e l’illuminazione delle parti comuni sono state intestate, a suo tempo a due diversi condomini.
Ringrazio ed ossequio.
Buongiorno sig. Leonardo,
bisognerebbe sapere se all’epoca il costruttore ha inserito il criterio di ripartizione “facendo riferimento al numero delle persone occupanti gli appartamenti” nel Regolamento del condominio e se il regolamento ha natura contrattuale o assembleare.
Nel primo caso la variazione di riparto deve essere deliberata all’unanimità e nel secondo con la maggioranza dei partecipanti a nuova assemblea che rappresentino il 50% del valore dell’edificio (seconda convocazione). Se tale decisione è stata all’epoca deliberata in una assemblea si potrà modificarla con la maggioranza dei partecipanti a nuova assemblea che rappresentino il 50% del valore dell’edificio (seconda convocazione). A prescindere dai costi per l’installazione è consigliabile dotare gli appartamenti di contatori privati. Considerati gli adempimenti fiscali a cui è soggetto il condominio è sicuramente consigliabile dotare il condominio di codice fiscale soprattutto se i condomini sono più di otto scattando peraltro anche l’obbligo di nominare un amministratore.
Cordiali saluti.
Lino Schiavone dice
Per evitare liti e contestazioni inerenti il riparto AQP, bisogna installare i contatori di sottrazione e fare i conteggi del consumo acqua in percentuale di consumo ed in percentuale di fascia, come li conteggia l’acquedotto. La dispersione viene calcolata automaticamente.
Esempio: se io consumo acqua e di 8 m.c.li debbo pagare alla 1^ fascia e così via. Ma non tutti li calcolano come li paghiamo all’AQP.