Salve, ho da poco acquistato una porzione di villa e siamo 3 proprietari di cui 2, ovvero io e la famiglia al piano inferiore vorremmo costituire un condominio ma il terzo, che è poi la causa di questa necessità, non vuole per continuare a non dividere le spese dell’area comune. La domanda è, si può opporre legalmente alla costituzione del condominio? Come dobbiamo procedere? Cosa accadrà se anche dopo l’eventuale costituzione del condominio continuerà a non voler pagare ma niente dell’area comune? Giardiniere, pulizia, elettricità etc.?
Buongiorno sig. Saverio, di fatto il vostro condominio esiste. La normativa vigente non prevede l’obbligo di nominare l’amministratore in quanto il numero dei condomini è inferiore a nove. Consigliamo di convocare regolarmente, con lettera raccomandata AR, una assemblea ed in tale occasione procedere alla nomina dell’amministratore riportando nel verbale i favorevoli e se avete i millesimi di proprietà indicarli nella delibera. L’amministratore dovrà poi attivarsi presso l’Agenzia delle Entrate per l’apertura a richiesta del codice fiscale del condominio e per l’apertura conto corrente. Una volta attivato il condominio dovrete poi valutare anche se conviene approvare un Regolamento di caseggiato. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti ed aiuto per dare corso a quanto sopra può chiamarci al numero 010 562007.
Cordiali saluti.
maria chiaramonte dice
buongiorno, abito in un contesto immobiliare composto da 3 scale a/b/c e da 4 unita abitative per ogni scala . le prime 2 scale sono tutte abitate la terza è abitata da 1 famiglia e le rimanenti 3 sono di proprietà del costruttore. la maggioranza dei condomini cioè n 8 condomini su 12 chiedono di costituire un condominio unico comprensivo di area condominiale comune. ma il costruttore per ben 2 volte si è appellato al volere della maggioranza , lo stesso accompagnato da un suo legale di fiducia vorrebbe costituire 3 piccoli condomini e 1 super condominio minacciandoci che impugnerà l assemblea per ben 2 volte ci siamo riuniti eseguendo le giuste convocazioni a tutti i condomini sia con a/r che a mano , ma il costruttore tutte le volte non ci fa portare a termine l’assemblea. chiedo un vostro consiglio visto che questa sera ci riuniremo per la terza volta . grazie mille
Alberto Mattioli dice
Buongiorno,
di fatto il condominio esiste e non si può parlare di “supercondominio” in quanto non superate le 60 unità. Inoltre esiste l’obbligo di nominare un amministratore, superando le otto unità.
Il nostro consiglio è di farvi assistere, a vostra volta, da un legale che chiarisca bene i concetti sopra esposti e nel caso di ulteriore resistenza adottare comunque le delibere a maggioranza, in conformità ai quorum deliberativi previsti dal codice civile.
Distinti saluti.
Fabrizio dice
In un immobile con 6 unità se uno dei condomini richiede che il condominio sia gestito da un amministratore esterno come sono le regole
Alberto Mattioli dice
Buonasera,
nel caso esposto dovrebbero essere almeno 4 condomini a chiedere che il condominio venga gestito da un amministratore anche se la normativa obbliga solo quando i condomini sono più di 8.
Cordiali saluti.
Luca dice
buongiorno, io sono proprietario di una porzione di un abitazione divisa in 3 unità. Io ed un secondo proprietario vorremmo realizzare delle opere di miglioramento della struttura,( pavimentazione ingresso, inerbimento di una porzione di proprietà comune) solo che il terzo condomino si oppone a queste opere inoltre non contribuisce alle spese di ordinaria amministrazione (luce scale e piccoli lavori) come mi consigliate di procedere per effettuare questi lavori e per far si che tutti paghino la propria quota?
inoltre sempre il condomino in questione occupa impropriamente gli spazi comuni limitandone il godimento comune (deposito di legna da ardere da ormai 1 anno su uno spazio comune) come si può intervenire.
Alberto Mattioli dice
Buongiorno ,
di fatto il vostro condominio esiste e vanno rispettate tutte le regole e disposizioni che regolamentano la vita comune . Potete formalmente convocare una assemblea con raccomandata AR con all’ordine del giorno la manutenzione delle parti comuni dettagliando i lavori che proponete ed inoltre la richiesta di rimozione degli oggetti,materiali e cose impropriamente depositati negli spazi comuni. Per poter obbligare il terzo condomino a pagare le spese comuni dovreste nominare uno dei condomini ( non c’è obbligo per la nomina di un amministratore professionista ) che si occupi del pagamento delle forniture . Sarebbe opportuno chiedere all’agenzia delle entrate il codice fiscale del condominio ed aprire un c/c su cui far transitare le somme necessarie al pagamento delle quote . Seguendo la procedura di cui sopra il terzo condomino non potrà sottrarsi a rispettare quanto deliberato dall’assemblea .
A disposizione per ulteriori chiarimenti porgiamo cordiali saluti .